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”L’artista è sempre stato pieno di forza e di salute alla testa dell’umanità. Ma il decoratore moderno è un ritardatario o un fenomeno patologico.
Uomini incolti, per i quali la grandezza del tempo nostro è un libro chiuso da sette sigilli, lo salutano con gioia al suo apparire, per sconfessarlo poi dopo breve tempo.”
Uomini incolti, per i quali la grandezza del tempo nostro è un libro chiuso da sette sigilli, lo salutano con gioia al suo apparire, per sconfessarlo poi dopo breve tempo.”
– Adolf Loos-
Leonardo Massi, 4/3/2011
Ho riconosciuto il tuo stile…nell’esposizione di oggi.E la contrapposizione con le 2 tele appese e’ stata geniale.. tanto da farmi pensare a 2 artisti diversi…complimenti.Elisa
Questo quadro ha una personalità robusta, è dotato di una cornice empatica incredibile.
Mi ritrovo inesorabilmente attratta dagli sguardi dei bambini denutriti, rannicchiati a terra.
Il fatto di aver usato una chiesa barocca, carica di orpelli, la prospettiva di chi guarda dall’alto in basso, la scacchiera del pavimento, l’insieme di tutte queste parti genera associazioni potenti, allegorie taglienti come lame, che fanno male davvero, che urlano di ripulire i luoghi di culto dagli orpelli.
Fanno venire voglia di imitare Gesù che si lasciò guidare dalla rabbia cieca e scacciò furiosamente i mercanti dal tempio.